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Area 08 - Ingegneria civile e architettura >

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/133

Data: 3-mag-2011
Autori: Salerno, Fabio
Titolo: Sviluppo a Mezzogiorno, tra pianificazione e industrialismo. Storia di un polo siciliano
Abstract: La tesi analizza un territorio che nell'arco di pochi decenni subisce alterazioni profonde per opera dell'uomo. Una storia che prende forma in una regione posta lungo le rotte petrolifere e che dal 1946 gode di uno Statuto speciale, che le garantisce competenza esclusiva in materia di urbanistica e industria. E' l'epoca in cui l'idea dello sviluppo industriale si afferma come unica soluzione per il risollevamento del Meridione e che con la seconda fase della Cassa per il Mezzogiorno (legge 634/1957) vedra' l'introduzione di quelle forme di incentivazione settoriale e territoriale, che costituiscono il principale oggetto di indagine del presente lavoro: i Piani regolatori territoriali delle Aree di sviluppo industriale. Le Aree rappresentarono il tentativo di superamento dell'istituto delle precedenti Zone industriali. Di la' dei risultati, si tratto' di una grande innovazione nell'ambito della disciplina urbanistica e dell'approccio meridionalistico, in cui i piani industriali prendevano la sostanza dei piani di sviluppo. Tra tutti i luoghi isolani investiti dallo sviluppo industriale, la rada di Augusta (Siracusa) rappresenta sicuramente uno degli esempi maggiormente esemplificativi. Nei suoi sessant'anni di vita il polo vedra' l'elaborazione di due piani consortili realizzati in periodi diversi, gli anni '60 e gli anni '90, che riflettono le divergenze proprie di due epoche lontane tra loro. Del primo strumento regolatore si sottolinea la grande visione propria di un approccio globale, seppur con evidenti connotazioni settoriali ed una manipolazione del territorio tipicamente fordista. Il secondo giunge, invece, dopo il crollo del mito del piano e si presenta come un'opera tecnicista con un profilo ben piu' riduttivo del primo. Oggi l'Area si presenta come un territorio in cui le industrie, concentrate lungo la strada litoranea, appaiono inframmezzate da parecchi vuoti rappresentati dalle emergenze archeologico-ambientali, dall'area urbana di Priolo e da svariati lotti inutilizzati. In un'ottica che voglia meglio potenziare l'Area per attrarre nuove imprese, si continua, pero', a sottovalutare il vantaggio competitivo delle risorse ambientali, di cui il territorio, nonostante tutto, ancora dispone.
The thesis analyzes a territory that in few decades suffered deep man made changes. A story that since 1946 takes form in a region located along oil routes and enjoys a special Statute. This guarantees an exclusive competence in town planning and industry, anticipating in many fields the national legislation in terms of industrialization. In this period the idea of industrial development is the only solution for the growth of Southern Italy. Moreover, with the second phase of the "Cassa per il Mezzogiorno" (law 634/1957) will introduce sectorial and territorial incentives, that become the principal object of investigation of the present work: the "Master Plans" of the Areas of Industrial Development. The Areas represented the attempt of overcoming the previous "Industrial Estates". This was a great innovation inside the urban discipline for the development of Southern Italy, in which the industrial plans became the development plans. The coastal area of Priolo-Melilli-Augusta represents one of the most important examples: two master plans were realized in the sixties and the nineties reflecting the divergences of two different periods. The first master plan has a global vision, with sectorial connotations and a manipulation of the territory that is typically Ford-style. The second one was realized after the collapse of the "myth of the plan". It is a technical work with a reduced vision. Today the area is a territory in which industries are situated along the coastal road and appears interrupted by the archaeological-environmental emergencies, by the urban area of Priolo and by several unused plots. The territory has environmental resources that are not used to attract new enterprises.
InArea 08 - Ingegneria civile e architettura

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