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http://hdl.handle.net/10761/1176
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Data: | 29-mar-2012 |
Autori: | Milazzo, Enza Maria Serena |
Titolo: | Analisi proteomica quantitativa del fluido lacrimale per la diagnosi e la terapia farmacologica della Vernal Keratoconjunctivitis |
Abstract: | La Vernal Keratoconjunctivitis (VKC) è una patologia oculare allergica cronica che determina nei soggetti che ne soffrono un quadro infiammatorio severo. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di analizzare il profilo proteomico qualitativo e quantitativo del fluido lacrimale appartenente a soggetti affetti da VKC e di confrontarlo con quello di soggetti sani, in modo da stabilire differenze presenti nel loro pattern di espressione proteico. I campioni sono stati trattati tramite la tecnologia iTRAQ, seguita dall analisi dei campioni tramite 1D-LC-MALDI MS/MS.
Durante la prima fase (biomarker discovery) sono stati realizzati cinque esperimenti iTRAQ 4-plex (due campioni di controllo e due patologici in ogni esperimento). I risultati ottenuti hanno permesso di individuare tre biomarkers della VKC: siero albumina, serotransferrina ed emopexina. Il rapporto 115/114 (rapporto quantitativo di una data proteina espressa nei due campioni di controllo) per queste tre proteine, infatti, è un numero vicino ad uno in tutti gli esperimenti effettuati; tutti i soggetti patologici presentano un notevole aumento nei livelli di tali proteine; la sovraespressione delle tre proteine sieriche, infine, è dello stesso ordine di grandezza nello stesso soggetto.
Le analisi sui dieci pazienti affetti da VKC hanno evidenziato un incremento lineare del livello di siero albumina analizzando soggetti che presentavano la patologia con un diverso grado di severità (da lieve a grave). I risultati ottenuti, pertanto, possono essere utilizzati anche per individuare in maniera obiettiva il grado di severità della patologia.
Durante la seconda fase è stata impiegata la tecnologia iTRAQ 8-plex (analisi simultanea di otto diversi soggetti) per valutare l efficacia di due trattamenti farmacologici, uno a base di ciclosporina A all 1% e l altro sull impiego di clobetasone, nella prevenzione delle ricadute ed il controllo delle fasi attive della patologia. Le lacrime di tutti i soggetti trattati con ciclosporina A e con clobetasone rispetto ai soggetti non sottoposti ad alcun trattamento presentavano una notevole diminuzione nei livelli delle proteine siero albumina, serotransferrina, ed emopexina ma anche di altre due proteine tipicamente sieriche non individuate negli altri esperimenti: apolipoprotein A-I e alpha 1-acid glycoprotein. I risultati, dunque, sono stati positivi per entrambi i trattamenti ed hanno confermato l efficacia di tali farmaci per la gestione delle fasi attive della patologia in quanto consentono un buon controllo dei sintomi della VKC ed in particolare del quadro infiammatorio. |
In | Area 03 - Scienze chimiche
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