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Area 08 - Ingegneria civile e architettura >

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/1194

Data: 12-apr-2012
Autori: Vetrano, Lorenzo
Titolo: Il controllo in tempo reale delle pressioni nelle reti di acquedotto ai fini della riduzione delle perdite idriche
Abstract: Le perdite idriche rappresentano oggi il principale problema da affrontare per una corretta gestione delle reti di acquedotto. Ingenti perdite provocano infatti, nei sistemi acquedottistici, forti squilibri in termini economici, sociali e ambientali. In passato il contenimento delle perdite veniva condotto tramite strategie puntuali, ovvero ricercando e riparando i singoli punti di perdita; tale approccio, sicuramente efficace soprattutto per le perdite ingenti, risulta caratterizzato da costi estremamente elevati. Alle tecniche tradizionali è possibile associare strategie di contenimento delle perdite che consentono di ottenere risultati distribuiti su tutta la rete. Sfruttando la relazione diretta esistente tra le perdite idriche e le pressioni di esercizio nelle reti di acquedotto, è possibile mettere a punto metodologie che consentono di ottenere un notevole risparmio idrico diffuso su tutta la rete, mediante l inserimento, in alcuni tratti, di apposite valvole di riduzione di pressione. Nelle tecniche di contenimento delle pressioni particolare attenzione va posta in merito al posizionamento ed alla regolazione ottimale delle valvole di riduzione della pressione. A tal fine sono stati utilizzati metodi di ottimizzazione, di varia natura, ed è stato mostrato come sia possibile determinare la posizione, ovvero il ramo di inserimento, e la taratura delle valvole di riduzione di pressione, tali da minimizzare le perdite idriche in rete, nel rispetto dei vincoli sulle pressioni minime di esercizio. Tali tecniche di ottimizzazione sono però basate sull ipotesi di conoscenza delle condizioni di erogazione del sistema nel tempo, ovvero della distribuzione spaziale e temporale delle portate ai nodi e delle variazioni dei livelli idrici nei serbatoi, condizione non soddisfatta nei sistemi idrici reali. Al fine di risolvere il problema della regolazione delle valvole di riduzione di pressione, è possibile adottare tecniche di controllo in tempo reale che consentano di settare i dispositivi in maniera continua e automatica, sulla base di sole misure di pressione, garantendo così, al variare delle condizioni di erogazione, il mantenimento dei valori desiderati del carico piezometrico nei nodi di controllo della rete. Le tecniche di controllo in tempo reale (RTC) prevedono l implementazione di soluzioni specifiche, dall alto contenuto tecnologico, in funzione delle caratteristiche del processo che si intende controllare; risulta necessaria, pertanto, una preventiva progettazione dei componenti hardware e software. Tra queste la scelta delle unità logiche di controllo costituisce il principale passo nell implementazione di un sistema di RTC. Le unità logiche proporzionali, grazie alle intrinseche qualità di affidabilità e di semplicità d uso, si prestano bene al controllo delle valvole di riduzione di pressione nelle reti di acquedotto. Per garantire regolazioni efficaci del processo di controllo, è necessaria una preventiva calibrazione delle unità logiche in funzione delle caratteristiche del sistema da controllare. Nella presente lavoro di tesi vengono proposte e testate due strategie di calibrazione che consentono di tarare il parametro dell unità logica proporzionale in funzione delle caratteristiche specifiche dalla rete idrica da controllare. Entrambe le strategie di calibrazione sono state applicate per il controllo di una rete ben nota in letteratura. I risultati hanno mostrato come entrambe le strategie abbiano consentito di calcolare valori del parametro proporzionale tali da restituire regolazioni della valvola estremamente efficaci in termini di raggiungimento e mantenimento della pressione desiderata ai nodi di controllo della rete. Infine viene mostrato il confronto tra i risultati ottenibili da un idro-valvola per la stabilizzazione della pressione di valle e una valvola controllata in tempo reale, mettendo cosi in luce le motivazioni per cui tale seconda ipotesi è da preferire.
InArea 08 - Ingegneria civile e architettura

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