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Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie >

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/3884

Data: 11-feb-2015
Autori: Gangi, Damaris
Titolo: Il miglioramento della sostenibilità del florovivaismo attraverso l'impiego dei residui di potatura come substrati di coltivazione
Abstract: Nel settore florovivaistico, l impiego di biomasse di recupero (es. i residui di potatura) in alternativa alla torba per la preparazione dei substrati di coltivazione può contribuire al contenimento dell impatto ambientale connesso all attività produttiva. Su tali premesse è stato basato il programma di ricerca che è stato articolato sui seguenti tre temi: Messa a punto del processo di compostaggio di residui di potatura dell attività florovivaistica per la produzione di un compost di qualità. Caratterizzazione dei miscugli a base di compost e determinazione della biostabilità. Verifica della rispondenza agronomica dei miscugli che utilizzano tale compost per la coltivazione di piante floro-ornamentali. In particolare, si è proceduto al compostaggio di residui della potatura di attività vivaistica studiando gli effetti di differenti tassi di aerazione (0.45 e 0.30 L kg-1 sostanza secca min-1) durante la fase biossidativa e di tre diversi trattamenti durante quella di maturazione (rivoltamento ogni 15 giorni, aerazione forzata con 0.20 L kg-1 sostanza secca min-1, nessun trattamento). Sono stati misurati diversi parametri per monitorare il processo di compostaggio (temperatura, concentrazione di O2, N totale, ecc.) e, nella fase di maturazione, per valutare la stabilità e la maturità del compost (parametri di umificazione e indici di germinazione). I risultati hanno mostrato che una maggiore aerazione, sia in fase biossidativa che di maturazione, porta alla formazione di un compost sufficientemente maturo e stabile in un tempo minore rispetto al più basso tasso di aerazione. Il compost ottenuto è stato usato in sostituzione della torba in diverse percentuali per la costituzione di 3 miscugli impiegati per la coltivazione di due specie ornamentali, Eugenia uniflora e Gazania rigens. I risultati produttivi e qualitativi (biomassa, area fogliare, statura pianta, n. foglie e fiori, ecc.) hanno evidenziato la possibilità di sostituire in percentuali variabili la torba con il compost di residui di potatura per la preparazione dei substrati. Sulla produzione in vivaio di piantine di peperone è stato valutato l impiego di dosi diverse di compost ottenuti da residui agricoli o zootecnici, tal quali o dilavati, in sostituzione della torba. L aggiunta dei compost al substrato ha determinato un incremento del contenuto di elementi nutritivi, mentre il lavaggio ha comportato una riduzione della salinità. I risultati hanno dimostrato che, anche in una specie sensibile alla salinità come il peperone, sia possibile l impiego di compost per la preparazione dei substrati. I risultati, considerati nel loro complesso, attestano della fattiva possibilità di impiego del compost di diversa origine come componenti dei substrati. Grazie all adattamento del processo produttivo (soprattutto irrigazione e concimazione), questi materiali possono rappresentare una valida alternativa alla torba e un efficace strumento per migliorare la sostenibilità del settore florovivaistico.
InArea 07 - Scienze agrarie e veterinarie

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