Contributo dell'attività motoria a secco e dell'idrokinesi nella diabesità

Abstract

CONTRIBUTO DELL¡¯IDROKINESI Attivit¨¤ motoria in acqua; non solo nuoto. In un ambiente accogliente, facilitando gli accessi alla vasca, utilizzando una temperatura oscillante fra i 30 ed i 33¡ã, si potr¨¤ offrire un luogo di esercitazione eccellente, in cui il paziente pu¨° rilassarsi, sentirsi leggero, agile e attivo. Il ¡°peso acquatico¡±. Immerso in acqua il corpo riduce il proprio peso in base alla profondit¨¤ e quindi all¡¯altezza dell¡¯acqua, con l¡¯acqua al ginocchio il peso del corpo ¨¨ ridotto del 20%, con l¡¯acqua alla coscia la riduzione arriver¨¤ al 40%, 50%con l¡¯acqua all¡¯ombellico, 80% alle spalle, per giungere alla situazione di acqua al collo in cui il peso acquatico equivale al 5% del proprio peso reale. I vantaggi e le esercitazioni da proporre sono assolutamente consequenziali. In acqua infatti non esiste solamente la possibilit¨¤ di praticare le classiche discipline olimpiche, poco proponibili all¡¯anziano inesperto, ma si possono proporre, e sono ancor pi¨´ indicate per le nostre popolazioni speciali, altre attivit¨¤ motorie di ginnastica con variazioni della tipologia di esercizio e con diverse finalit¨¤ in funzione del protocollo di programmazione di attivit¨¤ che pu¨° essere adottato. Il presente lavoro vuole verificare l¡¯impatto addizionale sul profilo glicemico di soggetti con diabete tipo 2 in buon compenso con BMI di partenza pari a ¡Ý 29 e con un discreto livello motorio, senza complicazioni acute della malattia diabetica.