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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10761/1474

Data: 2-lug-2013
Autori: Bianco, Floriana
Titolo: Il principio del mutuo riconoscimento in materia penale: contenuti, dinamiche, vincoli garantistici nella prospettiva di un diritto penale europeo
Abstract: La tesi è incentrata sul principio del mutuo riconoscimento in materia penale, analizzato nella peculiare dimensione da questo assunta con riguardo alla definizione dello spazio penale europeo inteso quale spazio che vede la progressiva affermazione e il consolidamento di un diritto penale europeo, e che riflette, più in generale, un significativo salto di qualità realizzato - in particolare con le ultime riforme dei Trattati - dalla costruzione europea. L analisi delle origini e delle principali tappe evolutive della cooperazione giudiziaria europea consente di cogliere i momenti di snodo fondamentali a partire dai quali l azione dell ente sovrannazionale ha progressivamente realizzato un significativo mutamento di scala : da intervento funzionale e di agevolazione alla cooperazione tra Stati a vera e propria politica europea, come definita a Lisbona, passando attraverso la consacrazione operata dal Trattato di Amsterdam dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia quale obiettivo dell Unione. L evoluzione della cooperazione in materia penale trova il suo momento culminante nell affermazione del principio del mutuo riconoscimento, principio da tempo consolidato nell ordinamento comunitario ma pressoché rivoluzionario laddove trasposto alla sfera d azione della cooperazione giudiziaria. Sebbene il mutuo riconoscimento non sembra necessitare, ai fini del suo funzionamento, modifiche alle legislazioni penali nazionali, l analisi si propone di mettere in luce come, al contrario, il ravvicinamento delle normative penali nazionali sia una componente essenziale, al fine di instaurare e consolidare quella fiducia reciproca che, a sua volta, rappresenta un elemento imprescindibile di efficacia ed effettività del principio. Il reciproco riconoscimento e l armonizzazione delle legislazioni proposti in origine come meccanismi alternativi, separati e autonomi , sono al contrario due modelli che operano tra loro in stretta sinergia, e per tal via, raggiungono il fondamentale obiettivo costituito dalla realizzazione dell integrazione penale europea. Inquadrato il principio e la sua ratio essendi, l analisi prosegue con un indagine relativa alla mise en uvre del suddetto principio, dapprima a livello europeo attraverso l adozione di numerose decisioni-quadro poi a livello nazionale, con specifico riferimento agli ordinamenti giuridici italiano e francese. L attuazione del mutuo riconoscimento in materia penale, in uno spazio che insieme alla sicurezza, deve caratterizzarsi, altresì, per la garanzia della libertà e della giustizia, rivela un rapporto ambivalente tra il principio e i diritti fondamentali della persona. L indagine viene, quindi, concentrata dapprima sulle tensioni tra il mutuo riconoscimento e taluni principi fondamentali di matrice penalistica, primo fra tutti il principio di legalità in materia penale, come anche sulle frizioni tra tale principio e taluni diritti fondamentali di carattere procedurale. Attraverso l analisi degli ostacoli e delle tensioni rilevate nell attuazione degli strumenti di mutuo riconoscimento, si individua nell armonizzazione il percorso-chiave dell integrazione europea, quale veicolo di quel comune sentire valoriale che non può non essere alla base della costituenda identità europea, sia nelle scelte di penalizzazione che l Unione è ormai competente ad esprimere, sia nella dimensione garantistica della tutela dei diritti che deve trovare espressione in ogni manifestazione dell ordinamento sovrannazionale. Sotto altro profilo, il mutuo riconoscimento si è affermato quale significativo strumento di garanzia dei diritti fondamentali; emblematico, a tale riguardo, il riferimento al principio del ne bis in idem che, oltre ad essere una forma di riconoscimento delle decisioni giudiziarie costituisce, altresì, attuazione di un diritto fondamentale, espressamente sancito dall art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea.
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